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Come ricaricare un carrello elevatore

Il carrello elevatore elettrico è un mezzo che coniuga sostenibilità ed efficienza aziendale; il suo utilizzo permette di contenere gli impatti in atmosfera, evitando allo stesso tempo di avere a che fare con i fluttuanti rincari dei carburanti fossili.

Per beneficiare dei vantaggi ed assicurare al muletto una lunga vita occorre, però, saperlo utilizzare correttamente.

Un passaggio che incide in modo significativo sulla performance è la ricarica delle batterie del carrello elevatore; in questa guida vedremo le buone pratiche per la ricarica e manutenzione che noi di Somet raccomandiamo ai clienti.

 

Quanto dura la batteria del carrello elevatore

La vita media di una batteria piombo-acido è di 2-3 anni di lavoro per le batterie avviamento e di 5-6 anni per le batterie trazione, ma questa previsione può variare anche considerevolmente e non solo in base all'uso del mezzo.

Ci sono fattori che possono incidere negativamente sulla batteria del carrello elevatore:

  • Impiego non corretto
  • Ricarica e manutenzione non adeguate
  • Inattività prolungata
  • Scaricamento oltre i limiti raccomandati
  • Sovraccarico (danneggiamento dell'elettrolita)

Gran parte del rendimento di una batteria per carrelli a trazione elettrica può essere garantito a partire da alcune semplici abitudini di utilizzo:

1) Tempi di ricarica della batteria del muletto

Le batterie del carrello elevatore non andrebbero mai scaricate oltre l'80% della capacità nominale.

Scaricarle abitualmente oltre questa soglia provoca la corrosione degli elettrodi, che così performano meno. Inoltre, le parti corrose vanno a sedimentare sul fondo della batteria, causando una ulteriore perdita di rendimento della stessa.

Si tratta di una pratica doppiamente sconsigliata in quanto potrebbe generare danni non coperti da garanzia.

2) Periodi di inattività del carrello elevatore

Le batterie non andrebbero mai tenute scariche, anche se inattive.

Tutte le batterie a piombo acido, se non utilizzate, incorrono nel fenomeno irreversibile della solfatazione. Consiste nella formazione di cristalli di piombo-zolfo che, raggiunta una certa dimensione, non possono più essere rimossi in fase di ricarica, condannando la batteria a una fine prematura.

3) Regolarità di ricarica della batteria

Ricaricare le batterie con regolarità è un metodo efficace per preservarne nel tempo il buon funzionamento. Andrebbero sempre tenute, anche se inutilizzate, ad un livello di carica compreso tra il 95% e il 100%.

Queste tre azioni sono i passaggi base per l'utilizzo delle batterie a trazione. Vedremo ora come ricaricarle correttamente; oltre a ciò vorremmo fornirvi anche qualche accorgimento da attuare prima e dopo ogni ricarica, per mantenerle in buona salute a lungo.

Cosa fare prima di ricaricare un carrello elevatore

Ricaricare un carrello elevatore è una fase delicata e non banale del lavoro, che necessita di una preparazione adeguata del personale e degli spazi adibiti a questa operazione.

Agire in sicurezza

Innanzitutto, occorre sincerarsi di aver predisposto un'area apposita per il ricovero dei muletti; vale a dire un luogo dedicato, pulito, senza materiali infiammabili nelle vicinanze e adeguatamente ventilato.

Durante le operazioni di ricarica infatti vengono rilasciati in piccola parte dei gas - tra cui vapori di idrogeno - potenzialmente esplosivi se concentrati oltre al 4%. Per questo motivo gli addetti alle operazioni di ricarica e sostituzione batterie devono essere addestrati, autorizzati e forniti di dispositivi di protezione individuale: occhiali protettivi, indumenti di sicurezza e maschera. Le stesse protezioni andranno indossate anche nel caso di operazioni di pulizia con strumenti ad aria compressa.

Accertarsi delle condizioni della batteria

In secondo luogo, serve assicurarsi che la batteria sia pulita e asciutta e che l'elettrolita sia ai livelli raccomandati. Sopra la batteria non vanno mai appoggiati oggetti o utensili metallici; potrebbero causare un corto circuito, danneggiandola e producendo pericolose scintille.

Va inoltre controllato che la batteria non presenti crepe dovute a collisioni accidentali del muletto (in tal caso andrà fatta riparare o smaltita) e che prese e spine siano pulite e prive di ossidazioni.

Terminati i controlli, si potrà procedere con la ricarica della batteria.

Come ricaricare il carrello elevatore

Per effettuare correttamente la ricarica il primo consiglio è senz'altro quello di seguire le istruzioni fornite dal produttore; la maggior parte dei caricabatterie è infatti a funzionamento automatico.

È bene ricordare che il muletto va parcheggiato a una distanza di sicurezza dal caricabatterie pari o superiore a un metro.

Durante la ricarica della batteria raccomandiamo anche di non fumare né utilizzare fiamme libere nelle vicinanze o strumenti di lavoro che producano scintille, poiché potrebbero essere pericolose se a contatto con i vapori di idrogeno. Generalmente si consiglia di tenere sollevato il vano coperchio sopra la batteria durante le operazioni, per agevolare il dissipamento dei gas.

È sconsigliato interrompere la ricarica prima della fine del ciclo, né utilizzare collegamenti elettrici provvisori; queste sono entrambe condizioni che possono danneggiare la batteria, pregiudicandone le prestazioni. La durata della ricarica completa di un muletto può impiegare dalle 6 alle 12 ore, a seconda del modello e le batterie dei carrelli elevatori hanno tensioni variabili tra i 24 e i 220V. Occorrerà perciò disporre di un'alimentazione adeguata.

Anche i morsetti devono essere ben serrati e liberi da eventuali incrostazioni, così come l'isolante dei cavi, che deve risultare sempre in buono stato. È opportuno tenere i cablaggi in disparte, onde evitare di danneggiarli: un'eventualità frequente è lo schiacciamento durante il transito dei mezzi nell’area.

Particolare attenzione va poi prestata all'utilizzo dell'elettrolita: essendo un acido, può provocare ustioni. Va evitato ogni contatto con occhi e pelle, utilizzando le protezioni adatte.

Dopo la ricarica: accorgimenti, pulizia e manutenzione

Al termine del ciclo di carica sarà possibile aggiungere acqua distillata o demineralizzata; il livello dell'elettrolita va tenuto a circa 13 millimetri sopra le piastre.

È possibile svolgere questa attività in modo semplice e senza errori dotandosi di un dispositivo di rabbocco automatico (visibile nella foto qui sopra).

Una volta terminata la ricarica, meglio attendere qualche minuto prima dell'utilizzo del muletto; il tempo necessario affinché la batteria si raffreddi e si stabilizzi.

Per evitare la formazione di ossidazioni, incrostazioni e polveri che potrebbero causare malfunzionamenti, si raccomanda di tenere pulita e asciutta la parte superiore della batteria, così come coperchi, bordi e connessioni. In questo modo la batteria sarà sempre performante, ordinata e pronta all'uso, a tutto vantaggio di produttività e sicurezza.

Infine, raccomandiamo di seguire i piani di manutenzione ordinaria e straordinaria previsti.

Qualora ci fossero dubbi sulle procedure, non esitate a contattarci: dal 1963 Somet offre assistenza, formazione e consulenza alle imprese, garantendo carrelli elevatori ed accessori dalle alte prestazioni.